..o a taglio, o coda di tigre, o Fu Mei Cho che dir si voglia.
Questi articolo è analogo a quello sul calcio circolare, anche in questo caso lo scopo di questo articolo non è quello di insegnarlo ma di rivederlo focalizzando l’attenzione nei vari punti.
Guardiamo i punti di attenzione, ti anticipo che diversi sono uguali a quelli del calcio circolare in particolare i punti da 1 a 4 sono identici ve li copio/incollo direttamente.
1) il piede d’appoggio completamente ruotato in modo che il tallone sia pressoché in direzione dell’avversario
questo serve a creare un maggiora allungo perché mette il bacino in posizione laterale rispetto all’avversario.
2) gamba d’appoggio leggermente flessa.
lo scopo è quello di ammortizzare la forza di ritorno creata dall’ impatto
3) l’inclinazione del bacino.
il bacino va SEMPRE inclinato in modo che l’apertura delle gambe sia simmetrica (come in un spaccata)
questo serve a due cose:
a) far arretrare il busto per proteggere la testa
b) creare un ulteriore spostamento di massa che aggiunge pesantezza al calcio
4) Il braccio arretrato funge da bilanciamento.
5) il busto effettua una contro torsione esattamente come nel circolare ma per un motivo differente.
Serve ad evitare un’eccessiva torsione che porterebbe a dare troppo le spalle all’avversario mentre si calcia.
Dare le spalle significa sia perdere di vista il bersaglio (andremo a colpirlo alla cieca) sia trovarsi spiazzati se il calcio non arriva a bersaglio.
Questo ci fa perdere un pochino di potenza ma, essendo questo il calcio piu potente del nostro “repertorio”…sostanzialmente chissenefrega!
Perdiamo forse il 5/10% di potenza ma ne rimane abbastanza per far salte il fegato a un burino di 90kg 🙂
6) Importantissima è la posizione del piede che colpisce.
non deve essere assolutamente orizzontale ma avere la punta più in basso del tallone
per fare questo occorrono due cose
a) che il calcio laterale non sia “laterale” ma di 3/4 indietro.
b) il gluteo (si, il sedere) non deve essere in fuori ma in dentro, come se cercassimo di evitare che ci facciano un’iniezione sulla chiappa. (lo so, non é esattamene una descrizione “tecnica” però alla fine rende di più l’idea)
Questa posizione del piede (e del sedere ecc.. ecc..) é fondamentale perché è’ quella che determina la superficie di impatto del calcio.
Se il piede risulta orizzontale colpirò il bersaglio con l’arco plantare, ossia con una superfice ampia e morbida e se il colpo è particolarmente forte rischio di mettere in leva il piede perché il contraccolpo non si scarica sulla gamba ma “fuori”.
Per contro, se il piede è inclinato con la punta verso il basso la zona d’impatto sarà il tallone, ossia con l’osso più grosso del piede e soprattutto il contraccolpo si scaricherà attraverso la tua struttura fino al suolo (per cui ti ricordo l’importanza della gamba d’appoggio leggermente flessa)
Ultima cosa importante che avrei dovuto dire già prima, perché vale per ogni calcio:
Il principale supporto al calcio subito prima della gamba è la muscolatura addominale, sia come muscolo addominale propriamente detto sia gli obliqui sia esterni che interni (più altra roba che non sto a raccontarvi)
Quindi addome contratto al momento dall’impatto ed espirazione (e magari anche “suono”).
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