Contrariamente a quanto molti pensano non sempre un colpo va tirato con la massima Forza, con il fine di fare danni o per mettere KO l’avversario.
In uno scontro (sia sportivo che in caso di aggressione) possono essere necessari colpi che assolvano compiti inerenti la gestione tattica del confronto: essi hanno uno scopo principale diverso da quelli “istituzionali”.
Questi vengono denominati “colpi tattici” (CT), vediamo a cosa possono servire.

Colpo di finta

è un colpo tirato senza l’intenzione di arrivare a bersaglio: si tratta di una finta che simula meccanica e/o traiettoria di un colpo. Può servire a distrarre o confondere l’avversario dal “colpo vero” o dalle intenzioni di chi tira (es.: fare uno spostamento per guadagnare un angolo o una distanza vantaggiosi).
Il colpo di finta può fungere da pre-stiramento di un lato del corpo per guadagnare energia cinetica nella tecnica successiva col lato opposto ( ” Colpo con pre-stiramento” o ” con inversione pliometrica del movimento”).
Più l’avversario tende a reagire con azioni di difesa ai colpi più la finta avrà successo, ma più ha esperienza e capacità più la finta dovrà rispettare tutti i parametri del colpo vero per essere efficace ( per essere cioè “credibile”).
Contro avversari che reagiscono agli stimoli attaccando o colpendo di incontro il colpo di finta può ritorcersi contro chi lo utilizza.

Colpo di sbarramento

Sono colpi tirati per ostacolare l’avversario. Si usano quando si chiude la distanza o si vuole uscire dalla zona di ingaggio coprendo gli spostamenti. Oppure si usano per fermareinfastidire l’avversario che cerchi di avvicinarsi, come nel caso del “colpo ( pugno) di arresto” o dello ” Stop kick”.
Possono essere usati entrambi gli arti, con colpi singoli, serie, combinazioni ed anche doppiando o triplicando i colpi (es.: 2-3 jabs di sbarramento).

Colpo di volume

E’ un modo di compensare la minore potenza rispetto al mio avversario, può essere molto efficace in caso di scontri per strada come in gare sportive. In ambito sportivo sono colpi portati per guadagnare punti e mostrare alla giuria di avere l’iniziativa. Non usano la massima potenza per risparmiare energie, così da dosarle lungo tutta la durata del match. Hanno anche un certo impatto psicologico sull’avversario che va al di là dei danni realmente inferti.
Posso preparare colpi più pesanti o contribuire a “demolire” l’avversario con un’alta frequenza di attacchi che combinano i colpi volume con quelli più potenti forti/accentuati (serie e combinazioni miste, usabili anche in ambito non sportivo).
Sono particolarmente usati da combattenti tendenzialmente meno potenti ma dotati di Resistenza e Velocità ( pressure fighters).

Colpo di distrazione

Ha gli stessi obbiettivi del colpo di finta ma si differenza poiché vuole arrivare a segno. Questo colpo attira il focus di chi lo subisce nella difesa o assorbimento del colpo su di un bersaglio, così da sguarnire il vero obbiettivo finale dell’attaccante.
Può essere tirato come primo colpo di un colpo doppiato ( primo di distrazione, secondo colpo Accentuato o Forte). È possibile tirarlo cambiando i livelli es.: alto-distrazione, basso-colpo AccentuatoForte e viceversa.
Si usa anche in combinazioni con più colpi o più cambi di livello mischiando i colpi di distrazione con quelli potenti per danneggiare.
In caso di utilizzo di gambe e braccia l’alternanza colpo “distrazione-colpo vero” può essere anche tra gli arti oltre che per i livelli ( pugno-distrazione, gamba-potente e viceversa).
Può servire a saggiare le difese e valutare le reazioni dell’avversario.

Colpo per apprezzamento della distanza

E’ solitamente un pugno rettilineo, serve ad avere un primo contatto con l’avversario per essere sicuri di essere alla distanza corretta per continuare l’azione. Con le gambe solitamente si tratta di un calcio tirato con la gamba avanzata su quella anteriore dell’avversario in guardia.

Colpo di deviazione

Esistono tecniche difensive in cui l’arto del difensore va verso il colpo in arrivo per deviarlo, intercettando la traiettoria in un punto ancora distante dal bersaglio: le “deviazioni mano su braccio” e quelle ” braccio su braccio”.
In queste ultime la zona di contatto è l’avambraccio del difensore che praticamente “tira un colpo” che interseca la traiettoria di quello avversario deviandolo. Con il giusto timing ed angolo è possibile far continuare il colpo che ha deviato colpendo l’avversario, in un tempo unico o “rimbalzando” dopo la deviazione (in 2 tempi).
La tecnica ha la funzione principale di deviare: se arriva a bersaglio lo farà con una forza ridotta, avendo comunque qualche effetto (distrazione, volume, apprezzamento distanza) e aprendo alla possibilità di proseguire con ulteriori azioni più incisive.

Caratteristiche dei Colpi Tattici

Qualsiasi colpo può assolvere funzioni tattiche, ma il CT viene volontariamente tirato con intenzioni particolari e se colpisce il suo fare danni o addirittura KO avviene “incidentalmente”, magari grazie a elementi come timing perfetto, bersaglio sensibile, condizioni avversario, ecc. .

Le differenze con i colpi Forti e Accentuati sono dunque l’intenzione e la modalità esecutiva che, non richiedendo la massima espressione di potenza possibile, solitamente usa una catena cinetica incompleta o parziale che consente risparmio energetico e maggiore rapidità esecutiva ( es.: solo braccio, parziale rotazione busto, ecc.).

Il CT non è dunque un colpo tirato male o “lento”. Al contrario La velocità con cui lo si tira è un elemento fondamentale, per due motivi:
a) serve per raggiungere gli scopi tattici previsti ( es.: finta credibile, pre-stiramento per colpo pliometrico successivo, creare una reazione nel colpo di distrazione, ecc.).
b) fornisce comunque una certa energia cinetica, cosa sempre necessaria anche ai fini di alcuni CT ( es.: sbarramento, volume, arresto, deviazione).

Il “non dare segnali predittivi”, cioè non dare segnali che svelino le nostre intenzioni prima che vengano eseguite, è elemento importante per qualsiasi colpo, come ben noto Ma lo è ancora di più nei Colpi Tattici, che non “compensano” lo svantaggio del segnale con la Potenza.
Il colpo tattico “telefonato” è perciò totalmente inutile e ancor più pericoloso per chi lo tira rispetto ad un colpo normale: non sono rari i KO subiti proprio mentre si usa un colpo tattico mal eseguito o portato nel momento sbagliato.

In contesto sportivo difficile non usare CT, anche se alcuni atleti tendono a usare prevalentemente colpi Forti e Accentuati tenendo, così, una bassa frequenza di “Azioni di Combattimento” ed una tattica attendista ( “KO punchers” o “counter punchers”).
Sono altresì ampiamente utilizzati dagli atleti che usano un grande volume di colpi ed una pressione costante sull’avversario ( pressure fighters), come già detto.

In un contesto di Difesa Personale, dove lo scontro dura attimi, i CT hanno un ruolo minore. Sono più probabili se lo scontro si dilunga e assume la forma di una lotta manovrata in cui la gestione delle energie e il dover creare occasioni diventano maggiormente importanti.
Nella posizione di guardia sia gli arti anteriori che quelli posteriori posso essere usati per i CT e tutte le traiettorie possono essere sfruttate. Ciò nonostante statisticamente la maggior parte di tali colpi è tirata solitamente con gli arti anteriori ( preparazione per arti posteriori, quindi per tecniche più potenti) e lungo traiettorie rettilinee ( maggior allungo e copertura migliore, importante quest’ultima vista la non pericolosità del CT per l’avversario).

Tra i possibili colpi di pugno non rettilinei merita una menzione speciale il gancio col braccio avanzato tirato di prima intenzione che può svolgere varie funzioni da CT: dall’apprezzamento della distanza, alla distrazione fino a spostare l’avversario nella traiettoria del diretto posteriore. Con le dovute premesse è un colpo classico dell’ambito sportivo, che però personalmente sconsiglio in ambito di difesa personale.
Come tutti i ” mezzi speciali della tattica” i CT vanno allenati in varie modalità e portati nel bagaglio tecnico per garantirgli quella variabilità e flessibilità propria degli strumenti dei migliori combattenti.